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Vivere circondati dalle risaie ha anche dei vantaggi. Soprattutto quando finisce la stagione delle zanzare. Poter scegliere tra tanti piccoli produttori locali ha il suo perché.
Per un buon risotto so che posso affidarmi ciecamente del riso di Tizio, a pochi passi da casa, per le minestre, il riso di Caio non si mette neanche in discussione, per altre preparazioni, come ad esempio questa torta di riso, ho invece avuto il mio bel da fare.
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Diciamo che la curiosità di conoscere nuovi produttori mi ha spinto ad andare un po’ più in la della mia zona. Così sono finita nella provincia pavese. Ogni volta che entro nei cortili di queste antiche cascine mi sembra di tornare indietro nel tempo, di fare un tuffo nel passato. Se avete la possibilità di fare una gita fuori porta, lontano dalla città e accompagnati dai vostri bimbi, vi consiglio caldamente una capatina dai produttori di riso nella zona del novarese, pavese e vercellese.
Ma torniamo alla ricetta della torta di riso, questa è una rivisitazione del tradizionale dolce emiliano, la “torta degli addobbi” che veniva preparata nel mese di Maggio per le celebrazioni del Corpus Domini. Come tutte le ricette del nostro bel paese ogni famiglia custodisce la sua personale ricetta, questa è una mia rivisitazione, una torta indubbiamente calorica ma al tempo stesso semplice e facile da realizzare, perfetta per affrontare al meglio la giornata, provala a temperatura ambiente nella stagione più fredda o a colazione d’Estate, sono sicura che come me ne andrai matto!
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- 250 g di riso originario (o Balilla o Comune)
- 100 g di mandorle pelate e tostate
- 100 g di zucchero semolato
- la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
- 1 litro di latte
- 4 uova
- 20 g di burro
- 30 g di pangrattato
- zucchero a velo
- sale
- Trita nel mixer le mandorle con metà dello zucchero semolato fino ad ottenere una polvere finissima.
- In una casseruola versa il latte, unisci la scorza di limone, lo zucchero semolato restante, un pizzico di sale e porta ad ebollizione.
- Aggiungi il riso e cuoci a fiamma bassa, mescolando spesso, per circa 20 minuti o fino a che il latte non si sarà completamente assorbito.
- Fai raffreddare, unisci la farina di mandorle ottenuta prima, e aggiungi le uova.
- Mescola e versa l'impasto in uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro rivestita di carta forno imburrata, distribuisci uniformemente il pangrattato e cuoci la torta in forno già caldo a 180°C per circa 35-40 minuti.
- Servi fredda, anche da frigo, spolverata poco prima di servire di zucchero a velo.
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A domani con un’altra proposta!
Simo dice
ecco, mi piacerebbe se mi potessi dare qualche dritta su qualche produttore nel novarese su cui fare affidamento…te ne sarei grata, davvero!
Nel frattempo mi gusto le foto di questa torta, che deve essere assolutamente divina………..
Per il resto come va, le cose si sono un pochetto sistemate? Io ti penso sempre, nè?!
Bacio
Francesca P. dice
Messa stellina! Perchè voglio fare la tua, proprio questa, di versione! Appena vedo bianco e mandorle mi fiondo! :-)
Adri dice
Che bella torta e le foto sono meraviglose. Complimenti!
maria grazia dice
ciao
scusa ma negli ingredienti vedo il pangrattato… lo usi per la tortiera?
nelle spiegazioni non lo dici…
complimentoni per la torta e le foto!!
mari
Sonia Monagheddu dice
Ciao Maria Grazia il pangrattato mi è rimasto nella tastiera!
Grazie per aver notato la svista, rimedio subito. Comunque si, lo uso per la tortiera a cerniera che imburro se invece non voglio imburrare utilizzo la carta forno e distribuisco il pangrattato solo sul fondo :)
Buona serata (e grazie ancora ;))