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Questo post fa parte di un percorso itinerante di blog in blog alla scoperta del cibo e dello stare a tavola con una particolare attenzione ai principi della corretta alimentazione in collaborazione con Rio Mare e MammeAcrobate.
“Il pesce è un alimento prezioso, che aiuta la crescita e la salute dei bambiniâ€, ricordatelo sempre quando dovete scegliere cosa preparare per loro! L’educazione alimentare impartita dalle famiglie riveste un ruolo fondamentale per l’instaurarsi di corrette abitudini alimentari. Nell’alimentazione giornaliera dei ragazzi però, ci sono spesso errori, sia in termini di qualità che di quantità . Sapete qual è uno degli errori più comuni? Proprio lo scarso consumo di pesce, componente essenziale della dieta “mediterranea†che proprio per la sua importanza andrebbe consumato almeno 2-3 volte a settimana.
Il pesce contiene molti elementi nutrienti di elevato valore biologico. Le proteine che fornisce, in quantità non lontane da quelle della carne, risultano altamente digeribili e rendono il pesce indicato sia per il bambino che per l’adulto. Le virtù benefiche del pesce però, sono legate specialmente ai suoi grassi. Dei grassi si guarda spesso la quantità (non vi ritrovate spesso a scegliere i prodotti con meno grassi?), ma è altrettanto importante la qualità e quella del pesce è davvero ottima:  tra i suoi grassi sono infatti presenti grandi quantità dei salutari Omega 3 che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari. Ma non basta! Il pesce è anche una buona fonte di sali minerali: contiene sodio in piccole quantità (quindi nelle donne non favorisce la tanto temuta ritenzione idrica), e poi fosforo, calcio, magnesio, selenio, zinco, ferro, rame e iodio. Infine, ma non per importanza, nel pesce anche le vitamine sono ben rappresentate troviamo infatti, vitamina A, E, D  e buone quantità di vitamine del gruppo B.
E’ importante sapere che il pesce in scatola rappresenta una valida alternativa a quello fresco perché è versatile, pratico, ha un’elevata digeribilità ed è rigorosamente controllato. Inoltre, ha le stesse proprietà nutritive del pesce fresco ed è quindi perfetto per chi vuole nutrirsi correttamente, senza rinunciare al gusto.
Di Roberta Cattaneo – dietista esperta in nutrizione
Ci sono ricordi che sembrano essere indelebili nella memoria. Mi ricordo perfettamente, nonostante siano passati più di 30 anni, quando mio padre mi portò a pescare per la prima volta. Eravamo in vacanza e muniti di permessi e della necessaria attrezzatura ci dirigemmo sulle sponde del fiume che avevamo vicino casa. Ricordo benissimo anche il motivo per cui mi volle con se, io non amavo mangiare il pesce anzi, non ne sopportavo neppure l’odore, piuttosto che assaggiarlo saltavo il pranzo, così per farmi “cambiare registro” mi iscrisse ad una gara di pesca riservata ai bambini.
Mi sentivo una piccola “Sampei” avevo anche lo stesso cappello, ma la tecnica inizialmente non era proprio uguale al manga Giapponese.
Dopo i primi minuti trascorsi piangendo perché non volevo fare del male all’esca capii che se volevo uno dei tre premi riservati ai vincitori della gara avrei dovuto farmi coraggio e passare un’esca a mio padre. Non mi piaceva il pesce ma mi piacevano le sfide. E mio padre lo sapeva.
Aprii il barattolo che le conteneva, che tra l’altro, a casa avevano un posto riservato in frigorifero che fortunatamente scoprii solo quando la mia altezza mi permise di guardare un ripiano più su, chiusi gli occhi e gli passai l’esca. Ora toccava a me, dovevo riuscire a pescare almeno un pesce.
La pazienza non è mai stata il mio forte ma la fortuna del principiante, sembrava essere dalla mia parte. Non so come riuscii a tirare su dei pesci, di fatto a fine gara scoprii che avevo addirittura vinto il secondo posto.
Meglio di niente, ero felicissima, anche se la vittoria più grande fu quella dei miei genitori che con la scusa della gara di pesca erano riusciti a farmi apprezzare questo prezioso alimento. Infatti quella stessa sera mangiammo quello che avevo pescato.
E di qualunque pesce si trattasse io lo ricordo buonissimo.
Da quando sono diventata mamma, memore di quanto hanno faticato i miei genitori per farmi apprezzare questo prezioso alimento, ho cercato di introdurre da subito il pesce nell’alimentazione di mia figlia. Certo la parte più difficile è stata trovare un pesce che piacesse a Giorgia, i cui gusti sono tutt’altro che facili. Ma grazie al “gioco” sono riuscita a farle capire quanto sia importante un’alimentazione varia ed equilibrata.
Per esempio, ci sono giorni in cui la 5enne di casa non ne vuole sapere di mangiare perché presa a finire i suoi disegni o a seguire il suo cartone animato preferito così, cerco di catturare la sua curiosità coinvolgendola nella preparazione di quello che porteremo in tavola. Sia chiaro, niente di troppo elaborato, basta davvero poco.
Mi capita spesso di dare dei nomi buffi a dei piatti che ha gradito di più, in questo modo diventano le nostre ricette ‘segrete’ e anche se sono preparazioni semplici, sembrano come per magia, ancora più buoni.
Proprio come quel pesce che riuscii a mangiare tanti anni fa. Di certo Giorgia in questo caso non vincerà nessuna coppa ma potrà gustarsi, anche giocando, il pesce almeno due volte a settimana!
mamiluincucina dice
Ciao Sonia che carina l’immagine della piccola “Sampei”:))! Anche mio marito cerca di far interessare il mio cinquenne alla pesca e l’anno scorso al mare andava volentieri a pescare con la sua mini-canna, quest’estate mi sa che devono trascinarsi dietro anche il piccoletto treenne…ma se serve a far apprezzare il pesce ben venga questa passione! Anche noi abbiamo le nostre ricettine segrete visto che il 5enne e’ diventato troppo schizzinoso a tavola ed il problema che il fratellino, per spirito di omologazione, comincia anche lui ad avere le idee chiare su cosa mangiare! Scusa il papiro ma e’ una sorta di sfogooooo di mamma alla prese con i gusti dei piccoli! Baci Luisa
Sonia dice
Ciao Luisa, ti confesso che da quando Giorgia va all’asilo ha cambiato molto i suoi gusti alimentari per spirito di emulazione, per fortuna non mi ha ancora chiesto di portarla a pescare (tra l’altro suo papà non è un appassionato e mi va di lusso!) non sopporterei la visione del barattolo delle esche nel frigo!!!
Bacioni
Ricami di Pastafrolla dice
Hai perfettamente ragione, il pesce andrebbe mangiato più spesso anche in sostituzione della carne!! Sapessi che fatica faccio per farlo mangiare ai miei bambini….un caro saluto Manu
Sonia dice
Ciao Manu, pensa che invece la piccola 5enne mangia più volentieri il pesce che la carne, meglio così ^_*
A volte bastano piccoli trucchi, anche se sono sicura le avrai già provate tutte vero?
Un abbraccione
valentina dice
Ciao piccola Sampei!!!! Come stai?
Il pesce è davvero un alimento fantastico e molto buono….io stasera preparo le polpette di tonno (ormai sono devota a Marco Bianchi, mi ha proprio stregata!)
Grazie mille per la segnalazione…..ci sarai anche tu a Orticola?
Un bacione!
Sonia dice
Ciao Valentina, riesci ad immaginarmi in tenuta da “pescatrice”? Il solo ricordo mi fa sorridere!
Per Marco concordo con te, impossibile resistergli :)
Un abbraccio
Elisa dice
Come ti capisco…io ho un marito pescatore – amatoriale ma molto molto appassionato – e il pesce a casa mia non manca mai…così come i tentativi di iniziazione alla pesca da parte sua ;-)
Grazie per la ricetta…mi hai dato una grande idea per stasera, anche se non garantisco il risultato, viste le mie capacità ai fornelli!
Sonia dice
Ciao Elisa, grazie a te, sono sicura che non avrai problemi a realizzare questa ricetta, è veramente facile e buona :)
Buona giornata
Adriana Ricominciodaquattro dice
Ciao Sonia,
anche io faccio mangiare pesce ai miei mostri almeno due volte a settimana e proprio domenica abbiamo mangiato il pesce pescato da Topino in montagna.
Penso che Topino non abbia mai mangiato un pesce così squisito. Era una banalissima trota ma la soddisfazione e l’orgoglio di averla pescata l’ha resa unica!
Buona giornata
Adriana
Sonia dice
Sono le “magie” che avvengono solo quando si è piccoli ^_*
Buona giornata a te!
Valentina dice
Mia mamma, quando ero piccola, per farmi mangiare la sogliola (sì, ero una bimba parecchio schizzinosa), mi raccontava come il mio amato nonno era andato a pescarla per me… Non era vero, il nonnino andava solo al porto, la mattina presto, a comprarla per me, ma quella storia mi affascinava e, senza fiatare, mangiavo tutto il pesce che la mamma mi cucinava! Non credo che io avrò questi problemi con mia figlia: mangia tutto, senza bisogno di alcun racconto!
Sonia dice
Ciao Valentina pensa che invece mia figlia mangiava tutto prima di andare alla materna, poi per copiare le amichette ha iniziato a “schifare” alcuni alimenti, ora che la scuola è finita è ritornata ad apprezzare anche quello che prima non mangiava per capriccio :) spero continui così. Buona giornata