In cucina abbiamo tutti un #secretingredient.
Potrebbe trattarsi di qualunque cosa, per esempio un’erba aromatica che rende unico un semplice sugo al pomodoro, potrebbe essere quel pizzico di sale che aggiunto in un dolce lo rende tremendamente irresistibile, potrebbe essere una goccia di limone che sulle patate riesce ad esaltarne il sapore.
Anch’io ho un ingrediente segreto, ma non è nulla di tutto ciò. Il mio #secretingredient è la memoria.
Molte delle ricette che realizzo e raccolgo su Oggi pane e salame sono legate alla mia famiglia. Il sugo e le cotolette della mamma, la torta di pane che ti propongo oggi, le merende della nonna, i dolci che si preparavano per le feste in famiglia. Questo blog nasce con l’intento di lasciare dei ricordi anche a mia figlia. Il blog é dedicato a lei. Mi piace immaginare che un domani possa tornarle utile, magari sorriderà rileggendo cosa è successo nella nostra vita pensando al sapore e al profumo delle ricette di casa.
Questo, oltre ad essere il mio ingrediente segreto, è anche l’inizio di un lungo viaggio nel gusto con Electrolux. Poco tempo fa ti ho proposto di accompagnarmi, oggi finalmente, posso mostrarti il primo episodio, per caso conosci già Tom Kitchin?
Ci svelerà i segreti per ottenere da ogni piatto un gusto straordinario…
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Di #secretingredient se ne è parlato anche al Taste of Milano 2014 durante il quale ho avuto il piacere di essere invitata alla Chef’s TableElectrolux, una vera “tavola dello Chef” con soli 12 posti a sedere per 7 menu di altissimo livello dove si sono alternate 3 Chef dell’Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe.
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A tavola dello Chef ho potuto conoscere e apprezzare la cucina tradizionale dell’Abruzzo di montagna grazie ad una famiglia che da 40 anni si occupa di ristorazione. A guidare la brigata di cucina del Ristorante Elodia sono le Chef Nadia e Vilma Moscardi che raccolgono, con il fratello Antonello, il testimone dalla loro mamma. Le loro ricette, moderne ma fortemente legate alla tradizione, hanno un #secretingredient che ben conosco: la memoria.
Il Ristorante Elodia si trova a Camarda in provincia de L’Aquila nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e nonostante il terremoto di pochi anni fa, sono riusciti a rimettersi in piedi e andare avanti ancora più forti di prima.
La memoria, con l’amore e la passione per ciò che si fa sono tre ingredienti che in cucina, ma soprattutto nella vita, non possono mancare. La ricetta che ti propongo oggi è un altro tuffo tra i ricordi della mia famiglia. Questo morbido pane ripieno lo preparava la mia nonna per le gite fuori porta del fine settimana con mamma e papà. Come tutte le cose che faceva era realizzato in quantità industriali (ecco da chi ho preso!) tant’è che finivo per portarmelo a scuola come merenda anche il Lunedì mattina.
Ancora oggi la mia mamma lo prepara a mia figlia Giorgia ma con ingredienti sempre diversi. Lasciarle fare il primo morso per scoprire se il ripieno sarà dolce o salato mi fa sorridere.
La nonna non pesava nulla e si regolava “ad occhio”. Io non sono brava come lei e ho pesato gli ingredienti mentre “sotto dettatura” della mamma cercavo di replicare i gesti per riprodurre quanto più possibile il sapore del pane per picnic della nonna. Nonostante tutto non mi riesce mai abbastanza bene come quello che realizzava lei.
- Per il pane
- 550 g di farina manitoba (la nonna lo faceva con farina 0)
- circa 230 ml di latte
- 40 ml di olio extra vergine di oliva
- 30 g di zucchero semolato
- 10 g di sale
- 10 g di lievito di birra fresco
- 1 uovo per la doratura finale
- Per il ripieno
- 350 g di provola dolce (o altro formaggio a piacere)
- 250 g di prosciutto cotto affumicato
- basilico fresco o altre erbe aromatiche tritate
- In una terrina mescola il latte con lo zucchero, l’olio e il lievito e tieni da parte.
- In un’altra terrina setaccia la farina con il sale e aggiungila, poco alla volta, al composto liquido.
- Mescola bene e quando avrai ottenuto un impasto omogeneo, ungi una terrina, versaci l’impasto e lascialo lievitare, coperto da un canovaccio pulito, in un luogo tiepido per almeno 2 ore.
- Trascorso il tempo di lievitazione, dividi l’impasto in palline da circa 30 g l’una. Metti un po’ di prosciutto e di formaggio al centro di ognuna di esse e, a piacere, aggiungi anche un trito di erbe aromatiche.
- Richiudi le palline e sistemale nella teglia che avrai precedentemente foderato con carta forno.
- Copri con un canovaccio e lascia lievitare ancora per un’ora.
- Riscalda il forno a 180°C.
- In una ciotolina sbatti l’uovo con un goccio di latte e, con un pennello da cucina, spennella tutta la superficie del pane.
- Inforna per circa 1 ora e gusta tiepido.
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- For the bread
- 550 g of Manitoba flour
- about 230 ml of milk
- 40 ml of extra virgin olive oil
- 30 g of granulated sugar
- 10 g of salt
- 10 g of fresh baker’s yeast
- 1 egg (for brushing)
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For the stuffing - 350 g of mild provola cheese (or other cheese, according to your taste)
- 250 g of smoked ham
- fresh aromatic herbs
- In a bowl, combine the milk, the sugar, the oil and the yeast. Set aside.
- In another bowl, sift the flour with the salt. Pour the flour, little by little, into the bowl with the liquid ingredients and mix well.
- Knead until you have a smooth and elastic dough. Place the dough in a greased bowl, cover it with a damp rag and let it rise for at least 2 hours in a warm place.
- When the dough is risen, divide it into little balls of about 30 g. Place a little ham and a little cheese in the centre of each ball and, according to your taste, add also some fresh aromatic herbs, finely minced.
- Reseal each ball and arrange them at intervals in a baking tin lined with baking paper.
- Cover again with a rag and let the bread rise for another hour, until the balls are just touching with each other.
- Preheat the oven to 180°C.
- In a little bowl, beat the egg and a little milk and brush the surface of the Danube.
- Bake for about 1 hour, or until it is golden brown, and serve lukewarm.
.A presto.
Cranberry dice
Ecco..quella sera non ci hai detto qual è il tuo ingrediente segreto! Ora lo conosco! ^_^
Il mio?? indovina un po’ :P
A presto con i prossimi post che vengo a curiosare! Bacionissimi
Sonia dice
Ciao Fedora, grazie mille, anche il mio secondo ingrediente segreto è il cioccolato ;) non potrei vivere senza!
Bacioni