La ricetta di oggi, le frittelle di patate con crauti e speck, mi riporta con la memoria a qualche giorno fa, prima che le cime delle Dolomiti fossero ricoperte dalla prima spolverata di neve. Ho avuto il piacere di trascorrere qualche giorno in Valle Isarco per visitare due delle manifestazioni enogastronomiche dell’Alto Adige SudTirol: il Mercato del pane e dello strudel a Bressanone e la Festa dello Speck in Val di Funes.
La prima gita in queste Valli risale a qualche anno fa durante i mercatini di Natale da allora nulla sembra essere cambiato, queste montagne mi hanno rubato il cuore così, munita di macchina fotografica, sono tornata per assaggiare ancora una volta le prelibatezze locali.
Oltre al pane e ai pretzel, le mele, come si può ben immaginare, erano le protagoniste della manifestazione e non solo nello strudel, infatti a pochi chilometri da Bressanone si trova l’incantevole paesaggio dell’altopiano delle mele situato a Naz-Sciaves dove abbiamo avuto la fortuna di soggiornare. Un panorama mozzafiato, piante di mele a perdita d’occhio.
Per gli amanti della natura e soprattutto di questo frutto, si è pensato anche ad un percorso di oltre 7 chilometri tra meleti, castagni e boschi di pini. C’è anche una manifestazione gastronomica dedicata alle mele nel mese di Ottobre.
Alzi la mano chi non ha mai assaggiato gli strauben, delle frittelle tipiche tirolesi accompagnate da una generosa spolverata di zucchero a velo e marmellata di mirtilli rossi, somigliano molto a quelle che mi faceva la mia nonna in Sardegna solo lei utilizzava l’imbuto, si proprio così, avete mai provato? La forma a “chiocciola” in questo modo viene benissimo!
Bande musicali, danze folcloristiche, degustazioni e rappresentazioni di antichi mestieri hanno catturato l’attenzione dei passanti allietando così i pomeriggi in piazza.
Il giorno seguente gita in Val di Funes a Santa Maddalena per visitare la tradizionale festa dello Speck (Speckfest) dove, oltre all’artigianato locale era possibile degustare anche i formaggi tipici.
Fosse stata una bella giornata avremmo potuto vedere da vicino anche la pecora con gli occhiali, Giorgia non vedeve l’ora, ma il brutto tempo non ce l’ha permesso. La Val di Funes è la patria di questa razza ovina, la più antica presente in Alto Adige, nota sia per la lana che per la carne molto tenera.
Ringrazio Bettina, marketing e PR del Consorzio Turistico Valle Isarco per la gentilezza e la disponibilità, per tutte le informazioni che ci ha fornito prima, durante e dopo il nostro soggiorno nonché per la piacevole compagnia. Mi auguro di rivederci presto.
E ora vi lascio alla ricetta, non poteva che essere a base di speck!
- Per i crauti
- 500 gr di cavolo cappuccio (*)
- 700 ml di acqua
- speck a fette
- 3 bacche di ginepro
- 5 grani di pepe
- ½ cucchiaino di cumino
- 1 foglia d'alloro
- 50 g di burro
- 100 gr di cipolla dorata
- 2 spicchi d'aglio tritati
- 1 cucchiaio di farina
- sale
- pepe macinato al momento
- Per la pasta di patate
- 300 g di patate
- 1 tuorlo d'uovo
- 1 cucchiaio di olio evo
- 100 g di farina più altra per stendere la pasta
- qb noce moscata
- qb semi di anice
- sale
- Taglia il cavolo cuppuccio a striscioline, sciacqualo sotto l'acqua e scolalo bene.
- In una pentola capiente versa l'acqua, il cavolo cappuccio a striscioline, aggiungi ¾ di speck tagliato a pezzetti, le bacche di ginepro, i grani di pepe, il cumino e l'alloro.
- Aggiungi il sale e cuoci a fuoco lento coperto per circa 1 ora e ½.
- In un pentolina a parte sciogli il burro e fai appassire la cipolla e l'aglio tritati finemente.
- Cospargi di farina e mescola fino ad ottenere una besciamella.
- Versa la besciamella ottenuta nella pentola dei crauti, aggiusta di sale e continua la cottura per altri 10 minuti.
- Nel frattempo prepara la pasta di patate.
- Lava le patate e cuocile per circa 20 minuti in acqua salata.
- Passa le patate nello schiacciapatate, in questo modo la buccia si separerà facilmente.
- Attendi qualche minuto dopodichè aggiungi il tuorlo e l'olio.
- Fai raffreddare completamente il composto di patate poi unisci la farina, la noce moscata, i semi di anice ed il sale.
- Stendi tra due fogli di carta forno il composto di patate, aiutati con della farina per non farla attaccare alla carta forno.
- Riscalda il forno a 180°C.
- Con un coppapasta ricava dei dischetti di 8-10 cm, rivesti una teglia di carta forno e disponi i dischetti ottenuti.
- Cuoci per 20-25 minuti.
- Quando saranno ancora tiepidi piegali a metà e lasciali in questa forma (se li allinei in uno stampo da plumcake foderato di carta forno terranno la forma senza fare fatica).
- Ora i crauti saranno pronti e potrai farcire le frittelle aggiungendo delle fettine di speck a piacere.
- Chiudile con un paio di fili di erba cipollina.
Vi ricordo che fino al 31 Ottobre è possibile partecipare alla nuova raccolta #vogliadi #dolcettoscherzetto aperta sia alle ricette che ai lavoretti DIY (Do it yourself = fatto da te) purché dedicate ad Halloween.
Aspetto le vostre proposte per condividerle su Pinterest e su Facebook.
È possibile partecipare inviando da 1 a 3 ricette e da 1 a 3 DIY, leggi il Regolamento.
NOVITA’
Non ci sarà più bisogno di chiedere voti su Facebook, la ricetta e il DIY che valuterò i migliori verranno inseriti nello speciale di Briciole dedicato alla Raccolta a proposito, hai già visto l’ultimo numero?
Manuela dice
Sarà che a quest’ora ho già una fame prepotente, sarà che io ho passato gran parte delle mie vacanze proprio in quelle zone,ma non potevo proprio mancare all’appello!
Una ricetta golosissima!
Un abbraccio
Sonia dice
Ciao Manu, mi sono innamorata di questi paesaggi anche se li preferisco “in verde”, non sapendo sciare d’Inverno mi godo la montagna solo per metà :)
Un abbraccio e buon fine settimana
anna dice
che bellissime immagini e la ricetta è meravigliosa. Spero di venire a Natale per i mercatini.
Sonia dice
Grazie Anna, se riesco ad andare su per Natale speriamo di incontrarci!
Buon fine settimana
GiuseB di Profumoditimo dice
adoro quei luoghi Sonia. Sono bellissimi. Tutto è ordinato, al proprio posto. Tutti sono gentili. Il cibo è buonissimo ed i paesaggi speCKtacolari in esate e bellissimi in invenrno!
E con le tue foto tu ne hai reso giustizia alla grande!
Grazie per questo bel post!
La ricetta è da provare!
A presto.
GiuseB
Sonia dice
Ciao Giusy, anche io sono innamorata di questi luoghi anche se, come dicevo a Manuela, li preferisco quando non c’è la neve, il paesaggio è altrettanto bello ma non sapendo sciare mi godo la montagna solo per metà (e mi ammazzo di cioccolata calda!).
Grazie a te per i complimenti e soprattutti per esserti fermata qualche minuto qui da me :)
Un abbraccio e buon fine settimana
vaniglia dice
che atmosfera meravigliosa… e che foto stupende!
Sonia dice
Acciderbolina Ros, grazie mille ma il merito non è mio, è che in quel luogo tutto ciò che si fotografa risulta meraviglioso :)
Attendo di avere tra le mani il tuo libro, mi sto già leccando le dita, sallo!
Bacioni
Chiara dice
Che foto stupende e che bella ricetta che ci proponi…ho sempre mangiato le 3 cose singolarmente ma l’idea di unirli in una taschina mi sembra geniale!! brava!
Sonia dice
Ciao Chiara, ti ringrazio molto per la fiducia ma l’idea non è mia, è una preparazione tipica dell’Alto Adige :)
Un abbraccio
Blueberry Muffin Bakery dice
una ricetta azzeccatissima sonia! avevo già seguito il tuo viaggio su instagram ed ero rimasta affascinata dai tuoi scatti! bacione e buona domenica!
Sonia dice
^_* perbacco, grazie mille, buona settimana!
Vittorio - Noodloves.it dice
So che te lo diranno ogni giorno ma il tuo blog è stupendo, credo uno dei migliori in circolazione..
Ti ho aggiunta al mio blogroll http://noodloves.it/blog-che-seguo/ :D
Complimenti e continua così!
Sonia dice
Ciao Vittorio, non posso fare altro che ringraziarti, mi fai arrossire (comunque no, non me lo dicono spesso, grazie).
Buona giornata