Settimana scorsa ho avuto il piacere di ospitare nella rubrica Guest Post, Paula, autrice del food blog “Mesa Corrida” la quale dopo averci raccontato quando è nato il suo blog e perché si è appassionata alla fotografia, ci ha regalato una cremosa zuppa di asparagi bianchi con fiori edibili e timo oggi invece, ci svela cosa accade dietro le quinte del suo food blog.
Mi auguro che questo post, così come gli altri dedicati alla food photography, possano tornarti utili. Se vuoi lasciarmi un commento con una tua opinione o qualche suggerimento su cosa vorresti trovare su questa rubrica farò il possibile per accontentarti.
Intanto passa a trovare Paula
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Sono una persona metodica per natura e per questo motivo, nella mia agenda, cerco di organizzare i post del mio blog per un intero mese. Qualche volta, però, può capitare che debba modificare leggermente il calendario già stabilito, come nel caso in cui mi capiti di trovare un ingrediente particolare che vorrei utilizzare in qualche ricetta. Questo metodo di lavoro mi è molto di aiuto dal momento che sono una blogger part-time e che generalmente riesco a cucinare solo durante i fine settimana per sfruttare al meglio la luce naturale del giorno durante le sessioni fotografiche. Generalmente, pubblico un solo post a settimana, qualche volta due.
Il giorno stesso in cui decido di fotografare, o al massimo il giorno prima – dipende da che cosa ho in mente di preparare -, cucino. Diciamo che quando ho aperto il blog, fotografavo praticamente qualsiasi cosa uscisse dalla mia cucina, sfruttando addirittura la luce della lampada da tavolo (sì, è proprio vero e sul blog ci sono le foto che lo dimostrano!). Adesso, quando penso a una ricetta la collego immediatamente alla fotografia che vorrei scattare, alla storia che vorrei raccontare e allo stato d’animo che vorrei trasmettere ai miei lettori. La preparazione del set fotografico può richiedermi un po’ di tempo perché ho l’abitudine di aggiungere e poi rimuovere un sacco di accessori. Nelle mie fotografie non mi limito mai ad usare solo accessori relativi al mondo del food: mi piace molto inserire qualche elemento esterno che può essere una mano o anche dei fiori.
Per quanto riguarda la food photography, mi considero per lo più una fotografa autodidatta, nonostante abbia partecipato a un paio di seminari sulla fotografia e lo styling. Inoltre leggo molto in materia e seguo alcuni fotografi sui Social Media per cercare di imparare qualcosa dai loro lavori. Se c’è una cosa che non mi stanco mai di fare è ammirare delle belle foto.
Quando ho aperto il blog, usavo una macchina fotografica Bridge, che è un incrocio tra una macchina fotografica compatta e una DSLR. Mano a mano che il mio entusiasmo per la fotografia cresceva, ho avvertito la necessità di migliorare la mia attrezzatura e così l’anno scorso ho comprato una vera e propria DSLR. Ora utilizzo una CANON 6D full frame e obiettivi da 50 mm f/1.4 che adoro.
Generalmente scatto le fotografie nel mio soggiorno che ha una grande finestra rivolta a nord sulla parete di sinistra. Dal momento che vivo in un Paese abbastanza soleggiato e che fotografo di norma verso l’ora di pranzo, le tende bianche alla finestra sono perfette per filtrare la luce penetrante del sole. Quando fotografo quel che ho cucinato, cerco principalmente:
- di mantenere la velocità di scatto ad almeno 1/100
- di impostare il diaframma tra f/2.8 e f/6.3, a seconda dell’effetto di sfocatura che voglio ottenere
- di impostare la sensibilità del sensore di luce (ISO) conseguentemente
Se le condizioni di luce sono scarse utilizzo anche un treppiede e riduco la velocità di scatto. Poiché mi piacciono le fotografie scure e cupe, la maggior parte delle volte le lascio leggermente sottoesposte.
Fotografo sempre con la tecnica RAW e per la post-produzione ricorro a Photoshop (con Lightroom sto ancora cercando di imparare a usarlo), soprattutto per migliorare il contrasto e la brillantezza dei colori, dato che non amo modificare le foto.
Rispetto a quando ho iniziato, le fotografie sul mio blog sono molto cambiate. Certo, gli accessori, una buona macchina fotografica e gli obiettivi giusti sono utili ma, per migliorare, ci sono altre qualità che dipendono solo da noi stessi. Per esempio, fotografare sempre sfruttando la luce naturale, non aver paura di ricorrere al manuale delle istruzioni della macchina fotografica ogni volta che sentiamo la necessità di verificare le impostazioni – l’apertura del diaframma, la velocità dell’otturatore o la sensibilità alla luce – e che solo con tanta pratica riusciremo a gestire bene e scattare con la tecnica RAW, in modo da avere più controllo sulle foto in fase di editing.
La fotografia è un processo di apprendimento continuo e difficile. Certe volte capita che le foto che scatto mi rendono subito felice, altre volte, invece, può succedere che devo rifare tutto daccapo. Sul mio blog ci sono un paio di post di ricette che ho dovuto cucinare – e fotografare – per ben 3 volte prima che il risultato finale mi soddisfacesse del tutto. Qualche volta, come nel caso di questa zuppa agli asparagi bianchi arrivo persino ad allestire più di uno scenario e di scegliere, alla fine, quello che più mi piace. Ma, soprattutto, ricordatevi che non esiste un modo giusto o uno sbagliato riguardo lo stile e l’editing di una fotografia. Fidatevi di voi stessi e cercate sempre di essere fedeli a ciò che più vi piace!
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ENGLISH VERSION
Hi, I’m Paula and I’m the author behind the food blog “Mesa Corrida – your food blog”, a place for simple and tasteful food, made with fresh seasonal ingredients.
I am a naturally organized person, so I have a blog agenda where I try to define the blog posts for a whole month. It may change a little, for example if I find a specific ingredient that I want to cook with. This is helpful since I’m a part-time blogger and usually I can only cook during the weekends to take advantage of natural day light for the photography session. I only publish one, sometimes two, posts every week.
I cook on the same day I take the pictures or on the day before, depending on the type of dish. When I started the blog I photographed nearly everything that came out of the kitchen, even below the dining table lamp (yes, it’s true and I have the pictures on the blog to prove it). Now, when I think of a recipe I also think immediately about the picture I want to take, the story I want to tell or the mood I want to pass to my readers. Setting the scene might take some time. I add and remove props a lot. I like to add some external elements to the picture, like a hand or flowers, and not only food related props.
Concerning food photography I’m mostly a self-taught photographer, although I’ve done a couple of workshops about photography and styling. Besides this I read much on the subject and I follow some photographers on social media and try to learn something from them. If there is one thing I cannot get tired of is looking at beautiful food pictures.
When I started the blog I used a bridge camera, which is something between a compact camera and a DSLR. As I grew more enthusiastic about photography I felt the need to evolve, so last year I bought a proper DSLR. I now shoot with a Canon 6D, which is a full-frame camera, and with a 50mm f/1.4 lens, which I love.
I usually photograph in my living room with a large window, facing north, on the left side. I have white curtains which are handy to diffuse the harsh light when I’m taking pictures around lunch time, given that I live in a quite sunny country. When I’m photographing food I try to keep shooting speed at, at least, 1/100, set an aperture between f/2.8 and f/6.3, depending on the blur effect I want to create, and set the ISO accordingly. If light conditions are poorer I’ll use a tripod and lower the shooting speed. Given my taste for dark and moody pictures, most of the times I decide to leave the photos slightly underexposed.
I always photograph in RAW and use Photoshop for post-processing (I’m starting to learn about Lightroom), mostly for enhancing the contrast and vibrancy of colours since I don’t like over edited pictures.
The pictures on the blog have changed a lot since its beginning. Props, a good camera and lens are helpful but there are other skills that only depend on us to improve: always take pictures under natural light, don’t be afraid to use the manual control of the camera (learn about aperture, speed and ISO and practice, a lot, to master them) and shoot in RAW, so you can have more control over your pictures when editing.
This is a continuous and arduous learning process. Sometimes, I feel happy with the pictures I take, other times I need to repeat everything from the beginning. I have a couple of posts on the blog for which I cooked and photographed three times until I was satisfied with the pictures. Other times, like for the white asparagus soup, I may even try different setups and then choose the one I like the most. But, above all, there is no right or wrong way of styling and editing a picture. Trust yourself and try to be true to what you love.
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