So di non essere l’unica a soffermarsi su Instagram o su Pinterest sulle immagini che mostrano i “dietro le quinte” dei set, soprattutto se sono relativi alle fotografie di food. Anche per questo Mercoledì sono felice di proseguire con il consueto appuntamento dedicato ai Behind the Scenes.
Ogni tanto perdo la cognizione del tempo e vago di hashtag in hashtag alla ricerca del backstage che non ho ancora visto, succede anche a te? Dai, fai finta, dimmi di sì.
Settimana scorsa la protagonista della rubrica dei Guest Post è stata Devinder del food blog Grub with ah Indiana Abroad che ha preparato per noi un gustoso pollo in salsa di pomodori e anacardi, oggi ci racconta come è nata la sua passione per la fotografia condividendo anche dei suggerimenti che potrebbero tornarci utili.
Tu ad esempio che programmi usi per la post produzione? Io te l’ho già raccontato in questo post!
“GRUB WITH AN INDIAN ABROAD” SOCIAL MEDIA
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STEP BY STEP
Sono una fotografa autodidatta e da un po’ di tempo mi sto dedicando alla food photography. Per migliorare le mie capacità, nel 2015 ho partecipato ad un corso di fotografia tenuto da Tim Clinch in Spagna. Da quel momento scatto il 99% delle mie fotografie sfruttando la luce naturale. Vista la quantità di luce che riceve il mio appartamento, preferisco fotografare nel tardo pomeriggio. Adoro fotografare quando è nuvoloso, ma, in caso contrario, mi aiuto con un diffusore e un riflettore. In futuro potrei investire in un set di luci continue dal momento che non cucino sempre nello stesso momento della giornata e che devo aspettare un sacco di tempo per disporre della luce adeguata per scattare qualche fotografia. E durante questo lasso di tempo il cibo rischia di diventare un po’ “insulso”.
ATTREZZATURA, MATERIALI DI SCENA, ECC.
Oltre alla mia SONY RX10, utilizzo una CANON 6D con obiettivi da 24-105 mm f/4L e da 50 mm f/1.8. Uso un semplice cavalletto che non è niente di speciale ma che è abbastanza robusto per la mia attrezzatura. Adoro scattare foto in stile rustico e, a questo scopo, utilizzo accessori e materiali di scena d’antiquariato che colleziono raccogliendoli qui e là ogni volta che ne ho l’occasione. Inoltre, ho alcune tavole di legno che sfrutto al meglio sia come base che come sfondo. Un paio di esse le ho dipinte io stessa per ottenere esattamente sia il colore che l’aspetto che desideravo.
POST PRODUZIONE
Alla fine dei servizi fotografici e dopo aver divorato quello che ho cucinato, per il processo di post-produzione, utilizzo Lightroom. È semplice da usare e mi permette di modificare le fotografie al meglio.
Per coloro che volessero avvicinarsi al mondo della fotografia di food o per chi volesse perfezionare la propria arte, consiglio di seguire il maggior numero possibile di food blog senza limitarsi a guardare solo le fotografie ma leggendoli veramente. Ci sono tonnellate di informazioni da prendere in considerazione oltre alle singole foto (per esempio, dove potrebbe essere la miglior sorgente di luce, dove potrebbero essere stati posizionati i riflettori, quanta luce è stata usata, come sono stati disposti il cibo e i materiali di scena …).
Se siete relativamente nuovi per il mondo della fotografia di food, o se volete dare una rinfrescata alle vostre capacità, iniziate con la tecnica dell’illuminazione, in particolar modo quella della luce naturale.
Ma soprattutto, sperimentate e divertitevi!
Spero che queste informazioni possano esservi d’aiuto.
Buon divertimento!
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I am self-trained and have been doing food photography for some time now. Although to fine-tune my skill, I attended a photography workshop by Tim Clinch in Spain last year (2015). Since I shoot 99% of my photos in natural light, I find it best, given the amount of light I receive in my apartment, to shoot during late afternoon. It’s perfect for me when it’s cloudy, but when it’s not, then I bring out my diffuser and reflector. I might invest in a set of continuous lights some time in the future, as I don’t always cook at the same time, and I’d have to wait a very long time for some natural light adequate enough for me to take a few pictures, by which time the food becomes a bit dull.
In addition to my Sony RX10, I use a Canon 6D, with the 24-105 mm f/4 L and 50 mm f/1.8 lenses. I use a simple tripod, which isn’t much to write home about, but it’s sturdy enough for my camera and lens combinations. I like to take rustic photographs, and for that purpose, I make use of my antique props which I collect wherever and whenever I get a chance. Furthermore, I have some wooden boards that I put to good use, as either a base, or as backgrounds. I hand-painted a couple of them, so I got the exact colour and texture I wanted.
At the end of the shoot and after I’ve devoured my creation, for post-processing, I use Lightroom. It’s simple and intuitive to use and gives me the amount of control I want for the final product.
For those wanting to get into food photography or who want to perfect their art, I’d recommend you to follow a lot of food blogs and not only look at the pictures, but actually read them. There’s tonnes of information to be had from just pictures alone, like where the main light source could be, where the reflectors could be, how much light is being used, how the food and props have been placed, et cetera.
If you’re relatively new to the world of food photography, or just looking to brush up on your skills, start with lighting technique – specifically natural light.
Above all, experiment and have fun.
I hope this information helps you a bit. Enjoy capturing!
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I hope that you find these tips helpful and inspiring in your own photography! Here yu can find other “Behind the scenes” Click here if you want to write a guest post/behindthe scenes for me!
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A presto, buona giornata
arianna dice
Questi “dietro le quinte” sono sempre interessantissimi ^^
Sonia Monagheddu dice
Ciao Arianna, grazie mille :*