Vi ricordata la torta rovesciata di mirtilli rossi che Jennifer del blog “Seasons and suppers” ha realizzato per noi nel suo Guest post? Io sto ancora cercando i mirtilli rossi freschi per provare questa tipica ricetta canadese ma non riesco proprio a trovarli, forse ho più probabilità di incontrare George Clooney al super del mio paesino che acquistare dei frutti rossi in questa stagione!
L’articolo di oggi è come di consueto l’appuntamento con un backstage di food photography ricco di consigli che potrebbero tornare utili a molti di noi, ringrazio Jennifer per aver condiviso questi suggerimenti.
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La mia casa e la sua posizione presentano un sacco di sfide per la fotografia di food. In primo luogo, vivendo in Canada, devo convivere con un lungo inverno. Per fotografare con luce naturale nei mesi invernali devo organizzarmi e avere tutto pronto prima delle 14:00 se ritardo un momento non ho abbastanza luce naturale (e non mi va di andare fuori al freddo per fare le foto, questo è sicuro!)
In questo periodo dell’anno, quando il tempo è ancora bello, mi piace fotografare fuori casa ma solo quando il tempo lo permette.
La seconda sfida è la mia cucina. È piccola, buia e con le finestre profonde. È quasi impossibile scattare foto decenti e se aumento gli ISO non riesco ad ottenere l’effetto che desidero, non faccio affidamento su questo. Ecco perché raramento faccio foto passo-passo. Così trasporto il cibo in giro per casa alla ricerca della luce migliore. La mia posizione preferita è vicino ad una grande finestra nel mio salotto che si affaccia a sud.
Quando preparo il backstage per le mie foto decido quali props inserire. Sono minimalista quando si tratta di fotografare il cibo. Mi piace al centro della scena e fotografarlo con uno sfondo scuro, ma è una preferenza personale. La mia vecchia e consumata tavola di legno è il mio sfondo preferito.
Oggi, per fotografare la torta rovesciata di mirtilli rossi, avevo preparato il set di fronte alla grande finestra del mio salotto. Ho messo come base la mia tavola di legno, uno sfondo nero e un pannello bianco per riflettere la luce dal lato opposto ma ho capito che c’era troppa luce diretta, che non è mai ideale. Così, ho deciso di spostare tutto all’esterno, sul portico laterale dove era si luminoso ma non c’era luce diretta.
Spesso uso un treppiede ma a dire la verità lo trovo limitante. Mi piace muovermi, scegliere diverse angolazioni e salire sulla sedie o sgabelli a fotofrafare dall’alto. Faccio un sacco di foto – probabilmente più di 100 per ogni ricetta. Dopodichè prendo le foto dalla scheda di memoria e le revisiono taggandole in Adobe Bridge (selezionno le mie preferite in modo che siano facili da trovare quando tornerò per elaborarle).
Scatto sempre le foto in RAW.
Quando sono pronto per elaborare le mie foto e preparare il mio post apro le foto che avevo selezionato precedentemente e le carico su Adobe Photoshop dove posso ridimensionare, ritagliare, regolare il bilanciamento del bianco e aggiuntere la nitidezza e il contrasto. Per me questa fase è dove avviene la vera magia. Credo che una buona post-produzione trasfromi le foto da buone a ottime soprattutto per per i food blog, sono le foto che attirano i lettori!
Una volta che ho finito tutto, la ricetta preparata la conservo per condividerla con la mia famiglia appena torneranno a casa. Ma una fetta di torta, quella che ho utilizzato per le fotografie è tutta per me. È la mia ricompensa!
Passate a trovarmi:
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English version
Hi, here is the “Behind the Scenes” for my Cranberry Upside Down Cake!
My home and it’s location presents a lot of challenges for food photography. First, there is that long Canadian winter. In order to shoot in natural light in the winter months, I have to have everything ready before 2pm. After that time, there just isn’t enough light for indoor, natural light photography (and I’m not going out in the cold to do it, that’s for sure!) This time of year, while the weather is still nice, I often shoot outside, when the weather permits.
My second challenge is my kitchen. It’s a log structure, with deep windows. It’s dark. It is almost impossible to shoot decent photos in. If I bump up the ISO, I can get a picture here or there, but I never count on it. It’s a big reason why I seldom shoot recipe progress shots. This means I have to transport food elsewhere in my house, where the light is better. My preferred location is usually a large window in my living room that faces south.
When I stage my photos, I gather up a few items that I might want to put in to the frame. I am somewhat of a minimalist when it comes to food staging. I like the food to take centre stage. I also like to shoot against a dark background. Just a personal preference. My old weathered table-top is my favourite backdrop.
Today, to shoot my Cranberry Upside Down Cake, I had originally set-up in front of that large window in my living room. After I set-up with my wooden board, black backdrop and white reflector foam board, I realized that it was going to be in direct sunlight, which is never ideal. I decided to move it all out to my side porch, where it was bright, but not in direct sunlight.
I use a tripod sometimes, but truth be told, I find it way too restricting. I love to move around, do different angles and step onto chairs or stools to shoot from above. I take a ton of photos – probably upwards of 100 for each recipe. Once done, I take the photos off the memory card and review and rate them in Adobe Bridge. (I flag my favourites, so they are easy to find when I come back to process them). I always shoot in RAW.
When I’m ready to process my photos and prepare my post, I open my previously-favourited photos in Adobe Photoshop, where I re-size and crop, adjust white balance, sharpen and add contrast. For me, this is where the magic really happens. I believe good post-processing takes photos from good to great and for food blogs, it’s what pulls people in.
Once the shoot is done, the food is tucked away to be shared with my family when they get home. The piece from the shoot – that’s mine to enjoy. My reward!
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Astrid dice
Mentre leggevo non ho potuto trattenere qualche sorriso e ho pensato ma è proprio quello che faccio io! Molte sere mi demoralizzo perchè è un dato di fatto in casa mia dalle 18 non si può più fotografare! Però durante il giorno anche io sposto tavoli, sedie, piatti e tovaglie alla ricerca del posto giusto! Grazie della condivisione =)
Sonia dice
Ma grazie a te Astrid, presto potrò raccontarti ed invitarti soprattutto a partecipare ad una nuova raccolta :))) sono quasi sicura che ti piacerà!
Un abbraccio