Chi l’avrebbe mai detto che la prima volta in gita a Torino sarebbe avvenuta in così piacevole compagnia e con un tour organizzato nei minimi dettagli, assaggi a base di cioccolato nei caffè storici compresi?
Nel weekend appena trascorso mi è sembrato di fare un salto nel passato, non conoscevo questa bella città e trascorrere del tempo per le vie del centro ascoltando i racconti che la nostra guida arricchiva con aneddoti e curiosità storiche mi ha conquistata. Sarà anche stato merito della tradizione dolciaria che lega Torino al cioccolato da secoli, il fatto è che quanto ho visto merita un altro giro con la famiglia, ci sono ancora tante altre cose da visitare.
Merita un rewind tutto il weekend inizio con il raccontarvi la giornata di Sabato organizzata da Francesca Martinengo e trascorsa con amiche blogger per le vie di Torino (Twitter #cioccobloggertour).
Il nostro giro per Torino è iniziato dalla storica targa del Vermouth ed è proseguita visitando Baratti & Milano, Mulassano, Fiorio, Pepino, Gobino, le sorelle Berta, Lavazza, Al Bicerin e dulcis in fundo il Caffè di Palazzo Reale.
Ecco una breve descrizione di quanto visto.
Nel 1786 il proprietario della liquoreria – sita in Torino sotto i Portici di Piazza della Fiera (ora Piazza Castello), angolo Via della Palma (ora Via Viotti) – era il Signor Marendazzo. Aveva come aiutante di bottega il Signor Antonio Benedetto Carpano, emigrato in città da Bioglio Biellese, il quale – appena ebbe modo di apprezzare le qualità sopraffine del moscato – si prefisse di ricavarne un vino aromatizzato, addizionandolo ad erbe e spezie, secondo i dettami appresi da certi frati della sua valle nativa. Fu così che nacque il Vermouth. La novità piacque così tanto che i Torinesi presero ad affollare la modesta bouvette di P.zza Castello, la quale divenne presto – e per quasi 140 anni – il ritrovo più frequentato della città . Un cesto del prodotto fu inviato all’allora regnante Vittorio Amedeo III. Questi lo trovò squisito al punto di disporre la sospensione della produzione del rosolio, fabbricato a corte, e la notizia arrecò ulteriore successo alla nuova bevanda.
Il Vermouth è prodotto con vino bianco addizionato ad un infuso di erbe e spezie, di oltre 30 tipi diversi, reso amabile con la aggiunta di zucchero ma senza impiego di coloranti. La nascita del Punt e Mes, cioè della versione amara del Vermouth, risale al 1870. Un giorno, nella bottega Carpano, un gruppo di agenti di borsa discuteva sull’andamento della giornata. Uno di questi, nell’intento di ottenere un Vermouth corretto con una mezza dose di china, inavvertitamente ordinò un punt e mes. Tutti risero, ma tale variante al Vermouth Classico ottenne rapidamente un indice di gradimento tale da diventare la specialità che ha reso famosa la Casa Carpano nel mondo. Nel secolo XVIII, in Torino ed in altre località del Piemonte, si sviluppò una vera e propria aristocrazia di vermuttieri. per merito dei quali, in misura e modi diversi, la diffusione del Vermouth di Torino divenne internazionale.
Il Vermouth è ottimo bevuto liscio, o come dissetante allungato con acqua, ma sempre molto freddo. E’ componente indispensabile per i più famosi Cocktails. (fonte Torino Turistica)
Vermouth – Mulassano – Fiorio |
Baratti & Milano – P.zza Castello 29
Fondata da Ferdinando Baratti e Edoardo Milano l’antica Caffetteria aprì a Torino nel 1858 in Via Dora Grossa, si trasferì nel 1875 nella Galleria dell’industria Subalpina. Re Vittorio Emanuele II e il principe Amedeo accordarono l’onore dello stemma di Casa Savoia e il locale divenne un importante punto di incontro della Torino bene. Nel 1909 la Caffetteria si ingrandì ulteriormente con altre due sale prospicenti i portici di P.zza Castello e nel 1911 il locale riaprì. Dopo gli eventi bellici che avevano danneggiato la Galleria Subalpina il locale venne restaurato cercando di conservare il prezioso lavoro dell’Arch. Casanova e dello scultore Rubino.
La tradizione dolciaria torinese si ritrova in questa antica Caffetteria famosa per le sue eccellenze, dalla cioccolata calda ai Gianduiotti, dai Cremini alle praline alla nocciola senza trascurare le famose caramelle dure o ripiene e le gelatine. Nel 1985 il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali impose il vincolo di tutela sul locale e sugli arredi, riconoscendone l’importante valore storico. Vale la pena passare da Baratti & Milano per respirare un pezzo di storia d’Italia.
Mulassano – P.zza Castello 15
Il primo locale eletto Locale Storico dall’Associazione Locali Storici d’Italia, aprì nella seconda metà dell’800 in Via Nizza grazie ad Amilcare Mulassano proprietario della distilleria Sacco ancora oggi famosa per la Menta Sacco e trasferita nell’attuale sede agli inizi del 1900. Qui Re Vittorio con Garibaldi fecero un brindisi con del vermouth.
Il locale piccolo ma prezioso è un susseguirsi di gioco di specchi e da legni intarsiati in oro, marmi e decorazioni floreali in bronzo. Il bar, dapprima ritrovo abituale ed esclusivo dei notabili di Casa Regia e degli artisti del vicino Teatro Regio, con l’apertura degli studi televisivi e l’affermarsi del cinema, divenne il ritrovo di registi, attori e cantanti. Nel locale sono state girate scene di film come Piccolo Mondo antico, Addio Giovinezza e Quattro Mosche di Velluto Grigio. Una curiosa e Ancora oggi è possibile far azionare una ruota che indicherà un numero a sorte e chi l’avrà scelto dovrà pagare il conto.
Fiorio – Via Po, 8
Aperto nel 1780 definito come il “caffè dei Machiavelli e dei codini” perché frequentato da aristocratici e alti ufficiali fu punto di incontro di artisti e uomini politici tra i quali Cavour, Rattizzi e D’Azeglio. Lo stesso Carlo Alberto chiedeva ogni mattina che cosa si era detto tra le sue mura. E’ tra i più classici di Torino, tra i pochissimi a occupare ancora oggi gli stessi locali in cui venne fondato. I muri, i divani, le grandi specchiere, gli stucchi, sono ancora quelli che, nel secolo scorso. Celebre è il cono gelato che Fiorio decise di “sdoganare e pubblicizzare†rendendolo da passaggio, assumendo avvenenti signorine per farle passeggiare sotto i portici gustando un cono gelato, sicuramente al gusto che lo rese famoso: gianduia.
Pepino – Piazza Carignano 8
Il “Pinguino†il famoso gelato sullo stecco da passeggio ricoperto di cioccolato lo hanno inventato qui!
Gobino – Via Lagrange, 1
Il locale più giovane tra quelli visitati, famoso per il Gianduiotto classico, il Giandujottino Tourinot® (pesa solo 5 gr), il Tourinot Maximo® realizzato con selezione di cacao e nocciole. Nel 2008 ottiene il riconoscimento come “miglior pralina del mondo†assegnato dall’Academy of Chocolate di Londra per il suo Cremino al Sale Marino Integrale e Olio Extra Vergine di Oliva. Ho avuto modo di assaggiarlo, piacere allo stato puro.
Gobino – Al Bicerin – Merenda al Caffè di Palazzo Reale |
Al Bicerin – P.zza della Consolata, 5
Aperto nel 1763 proprio di fronte all’ingresso del Santuario della Consolata da l’acquacedratario Dentis. Il locale è arredato in modo semplice, solo nel 1800 il palazzo viene restaurato e il locale assume l’aspetto che mantiene ancora oggi: boiseries di legno decorate da specchi, cambiano i semplici tavoli che sono sostituiti da tavolini di marmo ma il bancone resta intatto. Il successo ed il nome del locale arriva con il “Bicerinâ€. La prima colazione dei torinesi è la “bavareisaâ€, bevanda a base di caffè, cioccolato e latte, servita in un bicchiere. Un secolo dopo, grazie al contenitore, un piccolo bicchiere con supporto e manico di metallo, si chiamerà “Bicerinâ€. Gli ingredienti del “Bicerinâ€, serviti sempre molto caldi in bicchieri di vetro, vengono proposti in tre diverse varianti: “Pur e Fiùr†(caffè e latte), “Pur e barba†(caffè e cioccolato), e infine “Un pù ‘d Tutâ€, una miscela dei tre ingredienti, quella che va per la maggiore ancora oggi. Fonte: Chococlub
Dulcis in fundo merenda reale al Caffè di Palazzo Reale con la vera cioccolata calda, quella realizzata con acqua e non con il latte, servita con ogni genere di alta pasticceria e con i famosi bagnati, morbidi savoiardi perfetti da intingere.
3 Marzo 2012 – Torino, P.zza Castello
da sx: io, Laura di Pentole di Cristallo, Ambra de Il gattoghiotto, Francesca di Spadelliamo insieme, Ale di Timo e Maggiorana, Valeria di Due Cuori e una Forchetta, la nostra guida, Valentina di Cucina e Cantina (con il fidanzato Giovanni) Silvia Lanza di Turismo Torino e Francesca di Tracce di Cibo.
Foto scattata da Francesca Martinengo organizzatrice dell’evento.
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E’ stato un tour coi fiocchi nella Torino più golosa e la cosa bella è che non è finita qui perché in occasione della kermesse Cioccolatò2012 che ha aperto i battenti Venerdì 2 Marzo, ogni giorno anche voi potrete visitare decine di stand ed ogni pomeriggio dalle 16.00 alle 17.00 si potrà assistere ai live show con i maestri cioccolatieri seguiti step-by-step da una o più foodblogger che in tempo reale, fotograferanno e interagiranno sui social network.
Alcune di noi, me compresa in compagnia di Alessia, hanno già avuto il piacere di fare questa esperienza, per l’evento #foodbloggertime siamo state affiancate al maestro cioccolatiere Walter Gallizioli di San Mauro Torinese che ha deliziato occhi e palato con una ganache al cioccolato.
qui potete trovare il programma completo della manifestazione, siete ancora in tempo per farci un salto, Cioccolatò infatti si concluderà Domenica prossima, cosa state aspettando Torino e il cioccolato vi aspettano.
Altre foto dell’evento su Flickr ;)
Fausta dice
Davvero un post molto interessante e stragoloso ,peccato troppo lontano.
Un bacione e buona serata.
Rosetta dice
Brave brave.
Mandi
Iva dice
Bel racconto e bellissimo evento!
Tentazioni irresistibili dice
Torino e il cioccolato due mie grandi passioni! Torino perchè, sebbene ora stia vivendo a Ferrara, è la mia città di origine nella quale ho vissuto fino a quattro anni fa e il cioccolato, la mia tentazione irresistibile, di cui sono estremamente GHIOTTA! Peccato non essere lì, mi sarei unita a voi con immenso piacere! Sono contenta che sia stata una bella esperienza….da ripetere!
Ely dice
Oh che bello!!!! Un tour molto molto golosoooooooooooooo!!!! Torino così non si è mai vista! Baci
marinella dice
Ma che super invidia! Mi viene in mente il nostro incontro a Novara! Io venerdì sera ho incontrato Cinzia, quindi mi consolo un po' per il weekendino perso.. che fatica a star dietro a tutto, vero? Comunque la tua recensione porta un pochino con voi, indietro nel tempo ma di un paio di giorni :)
Un abbraccio forte e a presto
Mari
Claudia dice
bellissimo reportage …Brava!!!Torino già mi piace chissà un pò è come esserci stata lì con voi..chissà se venerdi o sabato riusciamo ad incontrarci. ciao
salamander dice
meraviglia!!!
maritoallaparmigiana dice
Purtroppo c'è un problema di giustificazione dell'articolo e non riesco a leggerlo T_T
dolci a ...gogo!!! dice
Che giornata meravigliosa e che bello tutte insieme in un mondo di cioccolato!!baci,Imma
Elisabetta dice
che bella gita! Come ti invidio!
La pasticciona dice
Ti comunico che mi sono trasferita su giallo zafferano , questo è il link esatto del mio nuovo blog :
blog.giallozafferano.it/lapasticciona
ti aspetto sul nuovo blog con tante novità , ciao
la gonzi dice
Si è stata proprio una bella giornata!!!! Un piacere rivederti Sonia, sei sempre solare e genuina!!!!! Se torni a Torino batti un colpo ;)
Alexli dice
Cavoli a saperlo mi sarei unita a voi…sono contenta vi sia piaciuta la mia città :-)
Torviewtoronto dice
lovely post and pictures
Olga dice
Mi avrebbe fatto piacere venirti a sentire. Peccato che ero fuori Torino per lavoro :( Spero di poterti incontrare un'altra volta. A presto :D