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Accettando l’invito di HP ho finalmente trovato la “scusa” per realizzare una golosa ricetta piemontese. Provare il Bonet era da tempo nella infinita To-Do-List di ricette da rifare, sono certa che un elenco come il mio, se non più lungo, ce l’avete da qualche parte anche voi!
Vivo in Piemonte da quasi dieci anni durante i quali ho avuto modo di assaggiare diverse versioni del bonet, sia nella zona dove risiedo sia durante le gite fuori porta da Torino alle Langhe. Difficile trovare un ristorante del territorio che non abbia nel menu il bonet tradizionale o una sua variante. È un classico senza tempo.
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La mia versione del bonet prevede una piccola quantità di caffè, la ricetta che vi presento oggi è una rivisitazione del famoso pasticciere piemontese, Luca Montersino.
Mentre, per quanto riguarda la parte tecnologica, mi sono avvalsa della collaborazione di due preziosi strumenti: la stampante HP Envy 5640 e-AiO e il tablet HP Slate 8 Pro con i quali ho potuto condividere in tempo reale la ricetta sui social network, stampare qualche foto e decorare la parete della mia cucina.
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Prima di lasciarvi alla ricetta, nel caso che come me, stiate pensando di rinnovare la vostra obsoleta stampante con una wifi o di acquistare un tablet – comodissimi entrambi per immortalare, stampare e condividere le vostre creazioni anche sui social network ma altrettamente versatili, se non di più, per tenere impegnati i bambini con le infinite App scaricabili mentre cercate di preparare la cena senza essere interrotti – sappiate che HP ha lanciato un nuovo servizio, HP Datapass, che fornisce 250MB al mese di navigazione gratuita per due anni. Il servizio è disponibile sui tablet di ultima generazione HP.
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Inoltre, sempre a proposito di App, vi segnalo che esiste anche un utile applicazione, HP ePrint che consente di stampare facilmente da iPhone, iPad o iPod Touch ovunque ci si trovi: a casa, in ufficio o in viaggio. Basterà inviare una email all’indirizzo assegnato alla stampante, allegare il documento e premere invio..
Tornando alla ricetta di oggi, anche il bonet come molte ricette della tradizione, si è arricchito di nuovi sapori grazie ad ingredienti giunti in Italia dalle colonie sudamericane come il cacao ed il Rhum, che in questa versione non ho volutamente inserito così ha potuto assaggiarlo anche la piccola di casa.
Cintura nera come mangia-budino!
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Da semplice budino realizzato in casa dalle nonne nei tempi passati con amaretti, uova, zucchero, Fernet e latte si è trasformato in un famoso dessert al cucchiaio, tipico soprattutto nella zona delle Langhe, qui potrete scoprirne di più compresa la curiosa storia che si cela dietro l’etimologia del nome.
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- Per il bonet
- 500 g latte intero
- 150 g di panna da montare
- 6 uova grandi (circa 340 g)
- 120 g di zucchero semolato fine
- 120 g di amaretti
- 75 g di cacao amaro in polvere
- 35 g di caffè espresso
- i semi di 1 bacca di vaniglia
- Per il caramello
- 80 g di zucchero semolato fine
- Per decorare (facoltativi)
- qb amaretti
- Prepara il caramello
- Versa in un pentolino antiaderente un cucchiaio di zucchero della dose indicata per il caramello negli ingredienti e cuoci a fuoco dolce.
- Non appena lo zucchero si sarà sciolto aggiungi il resto dello zucchero senza mescolare, agita delicatamente il pentolino.
- Controlla a vista il colore del caramello, appena sarà ambrato togli il pentolino dal fuoco e versa il caramello ottenuto nello stampo per il bonet.
- Prepara il bonet
- Riscalda il forno a 160°C
- In un pentolino antiaderente porta a bollore a fuoco dolce il latte e la panna.
- Nel frattempo mescola in un terrina con una frusta a mano le uova con lo zucchero fino a che non saranno ben amalgamate.
- Unisci il caffè, la vaniglia e il cacao e continua a mescolare.
- Aggiungi gli amaretti sbriciolati grossolanamento, dai una vigorosa mescolata e aggiungi il latte con la panna al composto.
- Versa il composto nello stampo e cuoci a bagnomaria inserendo lo stampo dentro una teglia più grande con acqua bollente.
- Per non far scivolare lo stampo e non avere contatto con il forno della teglia, ho inserito tra il fondo della teglia e lo stampo un paio di tovagliolini di carta che con l'acqua hanno creato un sottile strato isolante.
- Cuoci il bonet per circa 1 ora e 30 (dipende da quanto è grande lo stampo che hai scelto).
- Prima di sformare il bonet lascialo raffreddare completamente nel suo stampo.
- Capovolgi il bonet su un piatto da portata (passa la lama di un coltello lungo i bordi o come ho fatto io con uno spiedino di legno) e conserva in frigorifero fino al momento di servire.
- Poco prima di portare a tavola decora a piacere con amaretti e se ti piace, con panna montata a ciuffetti.
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Mentre il bonet riposa in frigorifero c’è tutto il tempo per gustarsi un buon caffè. Quanto zucchero?
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Francesca dice
ricetta golosa! ;)
il tablet e la stampante sono favolosi!!! e mi farebbero comodo….
buona giornata