Ti ho già raccontato di quando da bambina al ritorno da scuola mi attendeva una sostanziosa merenda composta da fragranti fette di pane abbrustolito condite con un filo di olio, o burro e un velo di zucchero. Quanto erano buone!
Faccio parte di quella generazione cresciuta “a pane e Bonolis“, Bim Bum Bam è stata la colonna sonora delle mie merende, la serie tv Dallas segnava l’ora della nanna e il mitico Robin Williams mi ha insegnato un modo alternativo per salutare le persone, ti ricordi Mork & Mindy?
“Mork chiama Orson…rispondi Orson”
Ricordo che trascorrevo i pomeriggi con le amiche a studiare, a fare nuoto – che oggi detesto – e a giocare a pallavolo nel cortile sotto casa. Ciò che da allora non è del tutto cambiato sono i miei gusti. Faccio ancora merenda nonostante abbia superato gli anta – non me lo ricordare – e mi piace in particolar modo prepararne di speciali per mia figlia e le sue amiche come all’epoca faceva la nonna con me.
Alterno ai ‘moderni’ cupcakes e torte farcite, meglio se goduriose come ad esempio queste crostatine con Nutella, a pizzette e focacce assortite.
Oggi, chi l’avrebbe mai detto, faccio spesso il pane in casa. Questo che ti propongo è particolarmente facile e gustoso con una crosta così croccante che invita ad essere piluccata senza sosta. Nel caso non l’avessi ancora provato fallo quanto prima, è davvero una ricetta pratica e versatile, adatta ad ogni occasione non solo per una dolce merenda, provalo per esempio con il salato.
Una volta che avrai tagliato le singole fette potrai anche congelarle e avere all’occorrenza un fragrante pane fatto da te. Prova subito il no-knead bread, il gustoso pane senza impasto.
Una ricetta che non richiede particolari abilità – mica per niente riesco a farla spesso e con un discreto successo – se non quella di pesare i pochi e semplici ingredienti, mescolarli, dimenticarsi dell’impasto per almeno 12-18 ore e procedere alla cottura in forno già caldo in una casseruola.
Il lievito e il fattore tempo lavoreranno per te, non sto scherzando, provalo!
- 500 g di farina 0 Manitoba
- 320-350 ml di acqua tiepida
- 1 g di lievito di birra disidratato
- 5 g di sale
- 1 cucchiaino di miele
- 1 cucchiaio di semola o farina 0 per il piano di lavoro
- In una terrina capiente versa tutti gli ingredienti e mescola con una forchetta.
- Quando il composto sarà amalgamato, non serve impastare, copri la terrina con pellicola per alimenti e riponi nel forno spento con la luce accesa per almeno 12-18 ore (*).
- Infarina il piano di lavoro e rovescia l'impasto su di esso.
- Non lavorarlo, procedi subito a fare quattro pieghe all'impasto: dall'alto verso il basso, dal basso verso l'alto, da destra verso sinistra e viceversa.
- Spolvera con della semola o con farina un canovaccio pulito e disponi l'impasto con le pieghe verso il basso.
- Chiudi a pacchetto il canovaccio e disponi sopra una terrina a mo' di campana.
- Lascia riposare 2 ore.
- Riscalda il forno a 230°C e lascia all'interno una casseruola (senza coperchio, lo metterai dopo) in un materiale resistente al calore (**) purché provvista di coperchio.
- Prestando molta attenzione, rovescia nella casseruola caldissima l'impasto del pane con le pieghe in alto, non avrai bisogno di ungere la casseruola, il pane non si attaccherà.
- Cuoci il pane con il coperchio per 30 minuti.
- Aggiungi nel forno una ciotola resistente al calore piena d'acqua. Servirà per rendere ancora più croccante la crosta.
- Elimina il coperchio dalla pentola e cuoci per altri 10 minuti dopodiché togli il pane dalla pentola e continua la cottura per altri 12-15 minuti direttamente sulla griglia del forno.
- Estrai dal forno e lascia raffreddare su una gratella per almeno 1 ora prima di gustare.
- Servi a piacere.
- Puoi congelare le singole fette di pane una volta che questo si sarà completamente raffreddato.
Dopo aver realizzato questa ricetta a lunga lievitazione, ho provato a cuocere il pane come spiegato nelle istruzioni ma dopo sole 4 ore di lievitazione l'ho cotto come indicato. Ti posso assicurare che il risultato è stato ugualmente molto gradevole. Prova e fammi sapere.
(**) La casseruola usata in cottura è fondamentale in quanto è un impasto molto morbido che senza un adeguato supporto tenderebbe a rilassarsi sulla leccarda del forno, quindi utilizza per questa ricetta una qualunque casseruola adatta al forno e resistente alle alte temperature, coccio, ghisa, acciaio, pyrex, ceramica purché sia provvista di coperchio. Molto importante per una riuscita ottimale del pane senza impasto.
Prova anche la mia ricetta della Brioche senza impasto no-knead brioche, è irresistibile, perfetta per la colazione!
E adesso dimmi, non ti è venuta voglia di fare merenda?
A presto, Nano-Nano.
Se provi una mia ricetta posta una foto su INSTAGRAM taggami e aggiungi l’hashtag #OPSDBLOG. Mi piace vedere come interpreti le mie proposte. La tua versione apparirà nella mia Gallery e nella News Food Letter ♥
arianna dice
Anche io sono stata cresciuta a pane olio e bim bum bam ;-)
Il pane senza impasto è da provare, alla fine rimando sempre ma direi che è arrivato il suo momento!
Sonia Monagheddu dice
Ciao Arianna, rimandavo da troppo anche io poi una volta provato non ho più smesso di farlo.
Ogni volta accompagna qualcosa di diverso, ottimo anche per le bruschette, invece per la merenda preparo spesso la versione “anni ’80” con un velo di olio e zucchero. Imbattibile. Se lo provi scatta una foto e taggami su Instagram, sarò felice di sapere cosa ne pensi :*
Un abbraccio
Francesca P. dice
Appena ho letto l’inizio del post, mi è venuto in mente un film appena uscito, notevole: “Lo chiamavano Jeeg Robot”… il regista ha detto che è cresciuto con Bim Bum Bam, come te… come me e tutti quelli della nostra generazione che a volte vorrebbero tanto riavvolgere il nastro, eh? E si sentono un po’ “spaesati” nei tempi di oggi, per alcuni aspetti… non devo dirti quali perchè secondo me ci siamo capite bene! E così ricerchiamo la semplicità di alcuni sapori e profumi, che il pane celebra nel migliore dei modi…
Ciao Leoncina, venire a trovarti mi ricorda ogni volta quanto mi piace ciò che fai! :*
(ci sentiamo presto in privato?)
Sonia Monagheddu dice
Carissima Fra, ho solo visto il trailer del film di cui parli (Giorgia mi chiede ma chi è Jeeg? -.-) il titolo mi ispira a correre al cinema ma non ho ancora trovato un weekend libero per tuffarmi nuovamente nei ricordi. Quante volte penso a come sarebbe stato se…tutta colpa di “Sliding Doors”!
Poi mi guardo intorno, cerco gli occhi di Giorgia e sorrido. La felicità l’ho trovata nella semplicità delle piccole cose. Mi basta.
E sì, ci sentiamo presto. Promesso.