E pensare che fino a poco tempo fa’ il riso non mi piaceva. D’altronde le origini e le tradizioni culinarie della mia famiglia non ne prevedono un grande utilizzo, da quando abito nel Novarese, circondata dalle risaie mi sono persa nel fantastico mondo del Riso. E le prime volte persa non era solo un modo di dire!
Ero partita con l’idea di preparare la famosa Paniscia Novarese, ma come spesso mi capita, ho cambiato idea all’ultimo minuto optando per un piatto saporito, robusto e particolarmente facile da realizzare. O meglio, così pensavo.
Il riso alla pilota è un piatto tipico del Mantovano e da qualche tempo adottato anche nel Veronese, deve il suo nome agli operai addetti alla pilatura (un processo di raffinazione del riso) chiamati appunto “piloti†(da pila, un grande mortaio in cui il riso veniva lavorato), la tecnica adottata per questa ricetta permetteva agli operai, visto il lavoro incessante, di non seguirne in modo particolare la cottura.
Quindi, mi illudevo fosse perfetto per me. Non fosse che la cottura del riso esige particolari regole come da tradizione…
…non si fa nel brodo, ma nell’acqua bollente salata di volume approssimativamente uguale a quello del riso. Dopo una cottura di 10-12 minuti l’acqua dovrà essere completamente assorbita, lasciando il chicco asciutto e sgranato…
Inoltre, ci sono delle proporzioni da rispettare ed io, in matematica non sono mai stata una cima, durante l’esecuzione della ricetta mi sono munita di calcolatrice…
… 80~100 gr. di riso Vialone nano a testa, salamelle mantovane (*) il 40% del riso, burro il 20% del riso, grana grattugiato il 20% del riso…
Chevvelodicoafà , non sono riuscita a trattenere la mia vivacità culinaria ;)e ho aggiunto e modificato qua e la ingredienti e modus operandi della ricetta originale sopra indicata.
La calcolatrice con i ricordi delle figuracce alla lavagna nei giorni di scuola sono con mia grande gioia tornati nel cassetto! Ormai ho confessato, Giorgia un domani verrà seguita da suo padre per i compiti di matematica…
Riso alla pilota a modo mio
Cosa occorre
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300 gr di riso Vialone nano o riso Roma
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300 gr di salamella mantovana (*)
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200 gr di fagioli cannellini già lessati
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50 gr di pinoli Noberasco
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20 gr di burro
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1 foglia di alloro
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2 scalogni
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1 rametto di rosmarino
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1 bicchiere di vino bianco secco
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sale di mulinello
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pepe di mulinello
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parmigiano reggiano da grattugiare
Come procedere
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Portare a ebollizione 350 ml di acqua salata in una casseruola dal fondo pesante.
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Versare il riso a pioggia, formare una piramide che dovrà emergere di un cm dall’acqua, se ciò non dovesse avvenire togliere poca acqua altrimenti, se emerge troppo aggiungere poca acqua bollente.
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Scuotere la casseruola per far scendere il riso, aggiungere l’alloro e cuocere per 10-12 minuti a fuoco vivace, senza mescolare.
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Spegnere il fuoco, interporre tra la casseruola ed il coperchio un telo.
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Lasciare riposare per 12-15 minuti finché il riso avrà assorbito completamente l’acqua. Eliminare l’alloro.
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Rosolare in un tegame (**) la salsiccia sbriciolata senza condimenti, finché risulterà dorata e croccante.
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Sgocciolarla con un mestolo forato e tenerla in caldo.
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Versare metà del burro nella padella di cottura della salsiccia, rosolare gli scalogni per qualche minuto e sfumarli con il vino senza farli bruciare.
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Sgocciolare i fagioli, lavare e tritare il rosmarino e aggiungere nel tegame con gli scalogni.
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Regolare di sale e pepe, aggiungere i pinoli tostati in precedenza, la salsiccia, il burro rimasto e per ultimo il riso, lasciare insaporire il tutto per qualche istante mescolando, servire caldo e a piacere una abbondante grattugiata fresca di parmigiano reggiano.
(*) salamella mantovana: grosse salsicce caratterizzate dalla presenza di aglio nell’impasto si possono sostituire utilizzando delle salsicce fresche a grana grossa da aggiungere dopo aver fatto rosolare in padella nel burro due spicchi di aglio schiacciati. Grazie a Giallo Zafferano per il consiglio.
(**) il tegame nella foto da me utilizzato per realizzare questa ricetta è della Illa
And to think that until recently, ‘I did not like rice. Besides, the origins and culinary traditions of my family does not provide a lot of use since I live in Novara, surrounded by rice paddies I missed the wonderful world of rice. And the first time lost was not just a saying!
I was playing with the idea of preparing the famous Paniscia Novarese, but as often happens to me, I changed my mind at the last minute opting for a tasty dish, robust and very easy to make. Or better, so I thought.
The pilot is a rice dish of Mantova and recently also adopted in the Verona area, owes its name to the workers involved in the husking (a refining process of rice) is called “drivers” (from the stack, where a large mortar the rice was processed), the technique adopted for this recipe if the workers, given the ongoing work, not to follow especially cooking.
So, I’m under the illusion was perfect for me. If only the cooking of rice requires special rules as usual …
… does not in stock, but in boiling salted water volume approximately equal to that of rice. After cooking for 10-12 minutes, the water will be completely absorbed, leaving the grain dry and grainy …
In addition, there are the proportions to be respected and I have never been in mathematics a peak during the execution of the recipe I provided with a calculator …
… 80 ~ 100 gr. Vialone nano rice each, salamelle valances (*) 40% of the rice, butter 20% of the rice, parmesan cheese 20% of the rice …
I could not contain my culinary vitality and I added and changed here and the ingredients and modus operandi of the original recipe above.
The calculator with the memories of the fool to the board on school days are back with great joy in my drawer! Now I have confessed, Giorgia tomorrow will be followed by his father for math homework…
 Riso alla pilota a modo mio
What You Need
300 grams of rice Vialone nano or Roma
300 grams of Mantovana sausage (*)
200 grams of beans already cooked
50 g toasted pine nuts
20 g butter
1 bay leaf
2 shallots
1 sprig of rosemary
1 cup dry white wine
salt reel
freshly ground pepper
Parmesan cheese for grating
How to proceed
Bring to boil 350 ml of salt water in a heavy-bottomed saucepan.
Pour the rice in rain, forming a pyramid that will emerge from the water of a cm, if this does not happen otherwise remove a little water, if it appears to add little water too hot.
Shake the pan to bring the rice, add the bay leaf and cook for 10-12 minutes over high heat, without stirring.
Turn off the heat, interposed between the pan and cover a cloth.
Let stand for 12-15 minutes until the rice has absorbed the water completely. Discard the bay leaf.
Sauté in a pan (**) without the sausage seasonings, until golden brown and crispy.
Drain it with a slotted spoon and keep warm.
Pour half the butter in the pan to cook the sausage, cook the shallots for a few minutes and blend with the wine without letting them burn.
Drain the beans, wash and chop the rosemary and add to the pan with the shallots.
Add salt and pepper, add the pine nuts, sausage, and finally the remaining butter rice, Cook briefly, stirring the whole, a pleasure to serve hot and plenty of fresh grated parmesan cheese.
(*) Mantovana Sausage: big sausage characterized by the presence of garlic in the dough can be replaced using coarse fresh sausage to be added after the butter in a pan fry two cloves of crushed garlic. Thanks for the advice in Saffron Yellow.
(**) The pan in the photo that I used to make this recipe is the Illa
Juls @ Juls' Kitchen dice
mi piace!!! anche il tuo modo di farlo!! baci
Passiflora dice
Buono il risotto, così non l'ho mai fatto però questa cosa delle proporzioni mi manda un po' in crisi, dato che io ho la tendenza a fare tutto un po' a occhio ;-)
SUNFLOWERS8 dice
@Juls: hey buongiorno, bentornata ^_^
@passiflora: io al contrario sono metodica e precisina ma le proporzioni ed io non andiamo d'accordo, fatto “a modo mio” è molto più semplice ;))
EliFla dice
Quando tempo fa lessi per la prima volta sulla carta di un riso Vialone nano acquistato a MAntova la ricetta del Riso alla Pilota….mi ammazzai dal ridere per il nome…. comunque è buono buono anche e soprattutto fatto “a modo tuo”…buona giornata, Flavia
SUNFLOWERS8 dice
@EliFla: effettivamente il nome inganna un po' ;))
Vicky dice
Da mantovana ti dico che qui di solito si dice che la dose sia 1 parte di riso e 1 di salamella o poco meno, a persona si suggerisce 90 gr di riso e 80 di salamella (che in realtà qui è pesto per risotto, un pò più speziato della salamella). La vera stranezza è la cottura,ma qui andiamo sul complicato, e manco io lo cuocio nel modo tradizionale, quindi BRAVA!!!!
Vanessa dice
Che buonoooooooo!….bravissima come sempre!!! ^_^
le ricette di tina dice
Sonia ottimo questo risotto!!ma quanto mi piace il tuo modo di fotografe le ricette!!ti faccio i miei complimenti!!
gloria cuce' dice
non conoscevo questa ricetta ma mi sembra davvero buono specie a modo tuo!
Mi piace anche tanto la torta con i semi di papavero. Buona!
Bravissima!
Sara dice
Ecco cosa significa “alla pilota”… l'avevo letto da qualche parte ma non riuscivo ad spiegarmelo! Già immaginavo storie di aviatori a bordo di aerei… :-D ahahahaha!! deve essere davvero buono!! baci
Crysania dice
dopo i finocchi lessati che ho mangiato a pranzo leggere questa ricetta mi ha messo un certo languorino…
Complimenti e grazie per avermi insegnato un nuovo significato per la parola “pilota” :o)
dario dice
a me il riso piace in tutti i modi e questa tua ricetta la trovo molto invitante!!!
complimenti!
ciaoo
BARBARA dice
Proprio buono!
marifra79 dice
MA lo sai che fino a poco tempo fa anche a me il riso non piaceva!Adesso lo adoro!
Buono il tuo modo di farlo
Un abbraccio
Alda e Mariella dice
Deve eesere veramente buono questo risotto! Lo proveremo sicuramente!
Baci!
Simo dice
Non conoscevo questo risotto…ma dev'essere di un buono……….
Angelica dice
Io invece ho sempre amato il riso!!!Lo mangerei ogni giorno!!!Infatti mi diverto a preparare tanti piatti diversi!!!
Strawberryblonde dice
Mi piace molto questo risotto. Ultimamente sto cucinando riso come non mai…carino il tuo blog! Bellissima la frase del tuo profilo e la frafica. Le ricette sono tutte molto interessanti. Ti seguo con molto piacere!
Gio dice
buono il riso alla pilota, ma anche quello a modo tuo :)
Eleonora dice
:)
buono il tuo risotto, ma anche per me la mantematica non è che un'opinione!!!
Lory B. dice
Anche la mia Elenina è seguita dal papà per i compiti di matematica!!
e diciamo che… anch'io ogni tanto mi faccio fare qualche equivalenza a me incomprensibile, per poter creare qualche diavoleria!!!!!
Brava!!!!Che gusto c'è ad eseguire una ricetta senza aggiungere e togliere qualche cosa!!!!!!!
Hai dato il tocco dell'artista!!!!!
Un bacione!!!!!!!!
Gianni dice
A me era completamente sconosciuto, ma ho già segnato la ricetta! Bravissima, ciao Gianni
Ely dice
adoro questo riso! noi lo mangeremmo tutti i giorni sai? baci Ely
Roberta dice
E' una preparazione che non conoscevo e ti dico che mi piace moltissimo :) adoro il riso!!
Erica dice
Bellissima la spiegazione del nome del piatto e la ricetta mi colpisce proprio…
Grazie per averla condivisa! ^_^
Federica De Prezzo dice
anche io non sono un'amante del riso…però ultimamente lo sto riscoprendo!
Bacii
Gina dice
io amo il riso,mangerei risotti tutti i giorni,la ricetta è davvero da appuntare complimentoni!!!!!
Tania dice
A modo tuo puoi far tutto tu, non si può porre freno alla vivacità !
Fabrizia dice
mi piace il riso…e il tuo modo di farlo!!!un bacio
Dimah dice
This sounds so good! Fantastic combination!
nanussa dice
ciao piacere di conoscerti, grazie della visita al mio blog, ricambio con piacere, mi sono iscritta nei tuoi sostenitori ;)
bel risotto hai preparato, ciao a presto!!
Cucina di Barbara dice
Io invece ho sempre amato il riso…tranne nel brodo come faceva mia mamma!
Certo tu l'hai trasformato in un piatto unico e bellissimo e gustosissimo!
Baci
L'Ostessa dice
ciao cara, il tuo riso deve essere ottimo, ha un aria così invitante! appena posso mi dedico al tuo blog, ci sono tante cose interessanti! un caro saluto ELY
SUNFLOWERS8 dice
Grazie a voi! Sono felice di sapere che non sono l'unica che:
– in matematica non è una cima!
– non conosceva le origini della parola “pilota” di questo riso
– ha riscoperto il riso ^_*